Dentro la storia della terra, nei paesaggi degli uomini
15 Dicembre 2017, Dipartimento di studi culturali, Largo Sant'Eufemia 19
10:00 - 17:00
Questa capacità di afferrare il vivente, ecco davvero,
in effetti, la qualità sovrana dello storico.
(Marc Bloch, Apologia della storia)
Questo il primo corollario del mestiere di storico secondo la grande lezione di Marc Bloch. Unattività, che nel pieno dellAntropocene (Crutzen, 2002) non può che esercitarsi in termini socio-ambientali, includendo nel grande racconto della nostra specie anche la componente non umana e ambientale di quella che a tutti gli effetti è una ecologia - o relazione geo-storica (Worster 1988; Cronon 1996). Le Environmental Humanities sono tra I più dinamici frutti di questo movimento in senso transdisciplinare. Di pari passo con questo processo epistemologico interno alle scienze umane, la Public History ha largamente contribuito a rendere più accessibili e porose le mura accademiche, aprendo le porte allutilizzo di nuovi spazi, strumenti e tecniche per fare storia nel tempo presente.
Gli studi migratori, che allUniversità di Modena e Reggio Emilia da più di un lustro hanno trovato casa nel Laboratorio di Storia delle Migrazioni, si inseriscono perfettamente in questo terreno di ricerca e divulgazione didattica e scientifica. Da tale percorso prende le mosse questo primo seminario dal titolo Metabolismi geostorici. Dentro la storia della terra, nei paesaggi degli uomini. Organizzata nellambito del Master in Public History, in collaborazione con il KTH Environmental Humanities Laboratory di Stoccolma, la giornata di studi si concentrerà sul tema dei metabolismi geostorici e sul contributo dei migranti a trasformare e produrre luoghi materiali e culturali attraverso lavoro, pratiche del quotidiano, trasmissione di memorie e costruzioni di identità e paesaggi transnazionali. Dai
minatori italiani partiti per il Belgio, la Francia, la Svizzera e la Germania nel secondo dopoguerra, passando per i lavoratori italiani che hanno attraversato lOceano per costruire le piccole Italie di Stati Uniti, Brasile e Argentina al tempo della Grande Migrazione, questo seminario invita contributi da parte di ricercatrici e ricercatori attivi nellambito delle scienze umane e delle scienze sociali, ma sono altresì benaccetti contributi di tipo letterario, artistico, biografico, audio-visivo e di story-telling.
La giornata di studi sarà divisa in due sessioni, che accoglieranno un massimo di sei presentazioni.
Ad aprire lincontro in qualità di keynote speaker sarà Marco Armiero, direttore del KTH Environmental Humanities Laboratory nonché curatore del volume Environmental History of Modern Migration (Routledge, 2017).
I candidati dovranno inviare una proposta di intervento di massimo 300 parole e un breve CV.
Le proposte di ricerca possono essere redatte in italiano, francese e inglese. Gli organizzatori mettono a disposizione dei partecipanti un ridotto numero di borse, in modo da coprire in maniera completa o parziale il viaggio (max 100 ). Si prega di specificare nella domanda la richiesta di borsa di viaggio.
Le domande dovranno essere inviate entro e non oltre il 15 novembre 2017 a questo indirizzo:
giuseppe.morrone@unimore.it
Per informazioni
http://www.storiamigrazioni.unimore.it/site/home/news/seminari-e-incontri.html
valisena@kth.se
lorenzo.bertucelli@unimore.it
antonio.geostorico@gmail.com