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Avviso

A seguito del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dcpm dell'8 marzo 2020, le iniziative promosse dal Laboratorio di Storia delle Migrazioni per il 13 e 19 marzo c.m. sono rinviate a date da destinarsi.
 

In prospettiva storica. Seminario di pensieri e parole con i nuovi emiliano-romagnoli nel mondo

Giovedì 19 marzo 2020 · Ore 10:00-18:00 Aula 2.1 · largo Sant’Eufemia, 19 · Modena
Programma
10.00 Saluti istituzionali
10.30 Presentazione della ricerca. Italiani transnazionali: geografie memorie paesaggi, Antonio Canovi (Laboratorio di Storia delle Migrazioni Unimore)
11.00 Destinazione o Destino Madrid?, focus animato da Michele Rossi (AS.ER.ES.), Daniela Guidi (Aula Italia) e Monica Palacios (Universidad de Burgos-Sapienza)
Dibattito, discussant Alfonso Botti (Direttore Master in Public History Unimore) 
13.00 Pausa pranzo
14.00 Portale degli Italiani Mobili: uno strumento public, ne discutono Giulia Zitelli Conti (Master in Public History Unimore) e Daniele Valisena (KTH Stockholm)
15.00 Presentazione MigrEr Museo virtuale dell’emigrazione emiliano-romagnola nel mondo, a cura di Gianfranco Coda (Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo)
15.30 Un’eredità transnazionale: gli emiliano romagnoli nel “Norte Grande” argentino, focus animato da Nora Sigman (Laboratorio di Storia delle Migrazioni Unimore) e Stefano Magagnoli (Università degli Studi di Parma)
Proiezione dal film di storia orale "Approdo a nord-ovest. Storie di migranti emiliano- romagnoli/Historias de migrantes emiliano-romagnoli" regia di Nora Sigman
Dibattito, discussant Flavio Angelo Fiorani (Unimore)
17.00 Nuove migrazioni, cittadinanze presenti, ne discutono Maria Chiara Prodi (Presidente della Commissione “Nuove Migrazioni e Generazioni nuove”. Consiglio Generale Italiani all’Estero - in collegamento Skype -), Valeria Ribeiro Corossacz (Unimore), Carmelo Elio Tavilla (Direttore Dipartimento di Giurisprudenza Unimore) e Lorenzo Bertucelli (Direttore Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Unimore)
 
Documento: Locandina 19 marzo

Paesaggi e memorie dei nuovi emiliano-romagnoli nel mondo

Venerdì 13 marzo 2020 · Ore 17:30 Galleria Europa · piazza Grande · Modena
Programma
Saluti istituzionali
PIM-Portale degli Italiani Mobili Presentazione interattiva a cura di Giulia Zitelli Conti (Master in Public History Unimore)
Dibattito
Commento al progetto e alla ricerca di Antonio Canovi (Laboratorio di Storia delle Migrazioni Unimore)
MigrEr-Museo virtuale dell’emigrazione emiliano-romagnola nel mondo Presentazione interattiva a cura di Gianfranco Coda (Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo)
Dibattito
Conclude Lorenzo Bertucelli (Direttore Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Unimore)
 
Documento: Locandina 13 marzo

Ambiente e scienze sociali: Temporalità, materialità, fonti e inchieste

Roma, École française de Rome, 24-27 ottobre 2017

Gli studi sulle questioni ambientali hanno conosciuto nel corso del decennio scorso una crescita importante che li ha collocati al centro di numerosi dibattiti delle scienze sociali: l’ipotesi dell’entrata della terra in una nuova era geologica – l’Antropocene –, in conseguenza al ruolo esercitato dall’umanità come nuova forza di trasformazione ecologica, è senza dubbio l’aspetto che suscita oggi maggiori discussioni. La sfida lanciata da tale prospettiva è quella di trovare un nuovo quadro in cui pensare congiuntamente l’evoluzione delle società e degli aspetti materiali: permettendo nuove forme di scrittura della storia, invita a superare la rottura tra «storia naturale» e «storia umana», compiuta dalla modernità occidentale. Come intendere oggi questo appello a rinnovare il modo di fare e di scrivere la storia? Da quale tipo di dispositivo intellettuale, situato nel tempo, è nata la «storia naturale», su quali terreni, con quali fonti e per rispondere a quali domande? Come si è realizzata, a partire da questa matrice, la grande separazione tra natura e cultura? In che misura la storia dell’ambiente permette di superarla? In che modo prende in considerazione la diversità delle fonti necessarie ai suoi obiettivi e come può realizzare forme di interdisciplinarità con le scienze della natura e della terra?

Questo seminario è l’occasione di riconsiderare la pluralità dei modelli di sviluppo degli studi sull’ambiente, che sono emersi a partire da differenti ambiti disciplinari (environmental history, geo-storia, science studies, geografia storica, political ecology, sociologia, archeologia dell’ambiente, antropologia...). Collocandoli in una prospettiva più ampia, intende creare spazi di dialogo tra tradizioni storiografiche differenti che si sono spesso ignorate a vicenda. Il seminario permetterà, in particolar modo, di mettere in luce il ruolo precursore svolto, a livello europeo, dall’Italia dove, sin dalla fine degli anni Ottanta, si leggevano proposte di storia ambientale provenienti dagli Stati Uniti, sviluppando al contempo un punto di vista critico – soprattutto in termini di produzione ed uso delle fonti – ed alimentando un dialogo originale con l’ecological history britannica e la geografia storica.

Tra le tematiche che saranno al centro degli incontri, riceveranno un’attenzione particolare le quattro seguenti:

«Storiografie e scrittura della storia alla prova dell’Antropocene»;

«Scala globale e ambienti locali»;

«Gli archivi della terra: tracce, paesaggi e collezioni»;

«Materialità e rapporti con la terra».

Mettendo l’accento sugli aspetti dell’inchiesta e delle fonti, l’ambizione di questo seminario è interrogare la struttura storica e sociale delle società nel loro ambiente. Il seminario è aperto ai dottorandi e agli studenti iscritti al secondo anno di laurea specialistica, di tutte le discipline e nazionalità. I corsi del mattino saranno seguiti da seminari pomeridiani, nei quali verranno presentati e discussi i lavori degli studenti. I seminari si terranno in francese, in italiano o in inglese.

Le candidature dovranno pervenire via e-mail all’indirizzo seguente, entro e non oltre il 5 giugno 2017: secrmod@efrome.it

Il dossier da inviare è costituito da:

- una lettera di motivazione;

- un curriculum (massimo 3 cartelle), accompagnato da una presentazione delle ricerche in corso e del programma di lavoro;

- un abstract (minimo 4000 battute) dell’intervento proposto;

- una lettera di presentazione da parte di un referente scientifico.

Gli studenti ammessi al Seminario saranno tenuti ad assistere a tutte le sedute. Ogni partecipante dovrà inviare agli organizzatori, entro il 15 settembre 2017, 6/8 pagine di presentazione dei propri lavori attribuendo una particolare attenzione al corpus delle fonti o al terreno di inchiesta ed allegando una bibliografia sintetica. I pranzi e l’alloggio saranno a carico dall’École française de Rome e dall’École des Hautes Etudes en Sciences Sociales. I partecipanti dovranno farsi carico delle spese del viaggio a Roma.

Per informazioni rivolgersi a Claire Challéat, assistente scientifica per le epoche moderna e contemporanea all’École française de Rome, Piazza Farnese 67, 00186 Roma, secrmod@efrome.it Comitato scientifico: Alice Ingold (EHESS), Fabrice Jesné (EFR), Niccolò Mignemi (EFR), Silvia Sebastiani (EHESS).